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Come assicurare la tua macchina nel 2023: cosa non può mancare

auto

Comprendere come assicurare l’auto nel 2023 è un passaggio importante per evitare di ritrovarsi a dover sborsare più soldi di quello che avevamo preventivato. Raramente un automobilista si informa su quali opzioni conviene inserire una polizza, perché solitamente si osserva l’apparente “convenienza immediata” piuttosto che prevenire il danno.

Molto più semplicemente, immagina di evitare la sottoscrizione di una kasko completa, ma vivi in una città dove gli atti vandalici sono molto frequenti. Quel “risparmio” di non inserire una polizza che copra anche questi atti, non è detto che sia veritiero, poiché in caso di barbarie il danno da pagare a tue spese, potrebbe esser ben superiore rispetto alla kasko totale.

Se hai una partita IVA potresti addirittura valutare l’idea di un noleggio auto a lungo termine, evitando in questo modo di preoccuparti degli aspetti assicurativi.

Polizza RCA: quali elementi inserire?

Premesso che la polizza RC di un qualsiasi veicolo circolante sia obbligatoria, resta il fatto di dover valutare quali elementi aggiuntivi considerare per ampliare la copertura. Con le condizioni standard, l’assicurazione consentirà una copertura (a livello economico), contro i danni verso terzi o materiali nei confronti di altre persone.

Dato che la polizza RC copre i danni fisici e materiali verso terzi, la prima opzione da valutare sarebbe quella legata agli infortuni contro il conducente. Questo tutelerà te, che guidi il veicolo, in caso di sinistri stradali e danni a te arrecati.

Altre garanzie opzionali ma caldamente consigliate:

  1. Rapina, furto e incidendio: nel 2023 può accadere ovunque, ma gli atti vandalici sono più soggetti nelle grandi città.
  2. Garanzie contro gli eventi naturali: allo stesso modo della clausola furto, rapina e incendio, ragiona sulle zone in cui vivi e che frequenti spesso. Nel nostro Paese, il Nord Italia potrebbe esser più soggetto ad avversità climatiche, che in caso di forti nevicate, grandine, frane, inondazioni oppure trombe d’aria, potrebbero danneggiare il veicolo.
  3. Garanzia cristalli: ideale per gli automobilisti che percorrono spesso strade disseminate o dissestate di cantieri. Tale garanzia proteggerà dai danni del parabrezza in caso di sassi.
  4. Tutela legale e assistenza stradale: viaggiando per molti chilometri, potrebbe capitare qualsiasi evento inaspettato. In questo caso, sarai tutelato a livello legale, oltre che ti verrà fornito supporto stradale.
  5. Patente: una garanzia accessoria poco nota e probabilmente meno utilizzata, che consente di poter ottenere il rimborso sui costi sostenuti per il corso di “recupero punti della patente”. Essi, vengono tolti in caso di infrazioni stradali più o meno gravi.

Un’attenzione particolare – che si dissocia dalle garanzie aggiuntive da valutare – va al consenso sul rinnovo. Visto che non è previsto il tacito consenso alla scadenza contrattuale, suggeriamo di non attendere l’ultimo minuto per valutare il rinnovo con la stessa società assicurativa oppure un’altra.

In generale però, da quando scade il contratto annuale (della polizza RC), vengono concessi 15 giorni circa per regolarizzare la propria posizione.

Come pagare l’assicurazione e cercare un risparmio?

Dopo aver visto come assicurare la macchina nel 2023, è necessario fare qualche considerazione sulla metodologia di pagamento e le condizioni annesse. Ad esempio, è possibile stabilire se saldare il premio in un’unica soluzione o suddividerla in due o più rate.

Alcune società assicurative, consentono addirittura di poter pagare la quota della polizza in rate mensili. Avendo sufficiente liquidità, noi suggeriamo di sottoscrivere il contratto scegliendo di pagare in un’unica quota.

Sui metodi di pagamento non mancano le varietà. È possibile scegliere opzioni all’avanguardia come PayPal, carte di credito, debito, prepagate. Alcune restrizioni potrebbero essere applicate in base alle policy che dipendono esclusivamente dalla compagnia a cui ci affidiamo.

Oggigiorno le società assicurative sono molto smart, infatti danno la possibilità di effettuare il calcolo del preventivo e la sottoscrizione del contratto, direttamente online dai propri device: PC, mobile o tablet. Un metodo comodo per risparmiare tempo e soldi, evitando lunghe file presso gli uffici.

Attenzione alla sospensione della polizza, un’altra clausola a discrezione della compagnia assicurativa che potrebbe richiedere un supplemento per allungare l’eventuale durata di stop della polizza. Ipotizziamo il caso in cui il contraente vada all’estero per un po’ di mesi, che senso avrebbe continuare a far valere l’assicurazione?

Recentemente la Legge si è imposta per mettere in risalto alcune condizioni particolari. L’auto dev’essere obbligatoriamente assicurata anche se in luogo privato, ad eccezioni – probabilmente l’unica – del garage, in cui difficilmente potrebbe accadere qualcosa.

In un condominio o cortile privato invece, il mezzo dovrà esser provvisto di polizza RC, anche nel caso in cui non circoli in strada o luoghi pubblici. La corte di cassazione giustifica tale provvedimento, in quanto un veicolo parcheggiato in un cortile ad esempio, dove circolano persone e mezzi, potrebbe esser sempre soggetto a sinistri o atti vandalici.

Indipendentemente che nella testa degli italiani sia una tesi che regga oppure no, l’assicurazione resta obbligatoria. In caso si volesse rischiare (seppur senza un senso logico), la sanzione va da un minimo di 866€ fino ai 3.464 euro, oltre che il sequestro della macchina.

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